Pazienza con tutti
14 Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti. 15 Guardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi cercate sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti. (1 Tessalonicesi 5:14-15 NRV)
Questo brano è un’esortazione che ci spiega come dobbiamo comportarci nei riguardi di tre tipi di credenti, e poi c’è un esortazione generale. Consideriamola attentamente, affinché possiamo diventare sempre di più una chiesa che cresce e che glorifica Dio.
vi esortiamo fratelli
Questo brano inizia che il comandamento “vi esortiamo, fratelli”. Prima di considerare le varie esortazioni, vorrei considerare brevemente la parola “esortare”. La parola “esortare” in Greco è la parola “parakaleo”; il significato letterale è “chiamare accanto”. Viene usata per descrivere ammonizione, consolazione, incoraggiamento, fortificare, e istruire. È una parola con un senso molto positivo, perché la persona che ti esorta ti sta accanto, cerca il tuo bene. Allora, consideriamo questi comandamenti, che sono un’esortazione che Dio fa a noi tramite Paolo.
Ammonire i disordinati
Il primo comandamento qui è quello di ammonire i disordinati. Consideriamo prima chi sono i disordinati, poi vedremo come bisogna ammonirli.
chi sono i disordinati
La parola qui tradotta con “disordinato” è una parola Greca che vuol dire, in senso più letterale, “un soldato che rompe le righe, che non sta in fila”. L’idea è di uno che non segue l’ordine e le regole stabilite. Questa parola veniva usata nel Greco comune per indicare una persona che non andava al lavoro.
Nella Bibbia il senso di questa parola è di qualcuno che non cammina secondo i comandamenti di Dio. Dio ha stabilito i suoi comandamenti per noi. Una persona ordinata cammina restando nel sentiero stabilito da Dio, cioè, seguendo i comandamenti di Dio. Al contrario, una persona disordinata è quella che esce da quel sentiero, che non segue tutti i comandamenti di Dio.
Chi non si comporta secondo gli insegnamenti degli Apostoli si comporta disordinatamente. Paolo usa questa stessa parola in forma di avverbio due volte in 2 Tess. 3. Egli aveva comunicato dei comandamenti di Dio a questi credenti. Non tutti stavano seguendo questi comandamenti. Leggiamo i vv.6,11.
Fratelli, vi ordiniamo nel nome del nostro Signore Gesù Cristo che vi ritiriate da ogni fratello che si comporta disordinatamente e non secondo l’insegnamento che avete ricevuto da noi. (2 Tessalonicesi 3:6 NRV)
Difatti sentiamo che alcuni tra di voi si comportano disordinatamente, non lavorando affatto, ma affaccendandosi in cose futili. (2 Tessalonicesi 3:11 NRV)
Coloro che non seguivano i comandamenti di Dio trasmessi dagli Apostoli, che oggi abbiamo nella Bibbia, erano dunque disordinati.
Quindi, i disordinati sono quei credenti che non camminano in modo ubbidiente alle Scritture. Può darsi che sotto qualche aspetto siano ubbidienti, ma non sotto altri aspetti. Certamente, questo concetto comprende anche chi sta camminando in qualche grave peccato. Però, il senso della parola non è limitato ad alcuni peccati soltanto. Quando un qualsiasi peccato fa parte della vita di un credente, quel credente è disordinato.
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