Domenica 25 gennaio 2009 "Io sono il Signore che ti chiama per nome". (Isaia 45:3) II profeta Isaia, che scrisse queste parole, era ben consapevole del valore di questa affermazione, perché, a sua volta, era stato chiamato dallo stesso Dio per servirLo e la sua risposta era stata: "Eccomi, manda me!" (Isaia 6:
. Se Dio ci chiama è perché vuole renderci ubbidienti a Lui e al Suo piano speciale per noi. A volte questo potrebbe significare lavorare nell'ombra, mentre gli altri godono del beneficio del nostro lavoro e se così sarà, non ci scoraggiamo, perché Dio vuole qualcosa di meglio per noi; vuole che portiamo del frutto speciale, pregiato, fragrante che può nascere solo nella completa dipendenza da Lui. E quando saremo posseduti dal Dio vivente, e per questo ci rallegreremo nel segreto del nostro cuore, allora potremo dire di aver raggiunto l'anticamera del cielo! io ti darò i tesori nascosti nelle tenebre, le ricchezze riposte in luoghi segreti, affinché tu riconosca che io sono il SIGNORE che ti chiama per nome, il Dio d' Israele. Per amor di Giacobbe, mio servo, e d' Israele, mio eletto, io ti ho chiamato per nome, ti ho designato, sebbene non mi conoscessi. Io sono il SIGNORE, e non ce n' è alcun altro; fuori di me non c' è altro Dio! Io ti ho preparato, sebbene non mi conoscessi, perché da oriente a occidente si riconosca che non c' è altro Dio fuori di me. Io sono il SIGNORE, e non ce n' è alcun altro. Io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l' avversità; io, il SIGNORE, sono colui che fa tutte queste cose. Cieli, stillate dall' alto; le nuvole facciano piovere la giustizia! Si apra la terra e sia feconda di salvezza; faccia germogliare la giustizia al tempo stesso. Io, il SIGNORE, creo tutto questo. Guai a colui che contesta il suo creatore, egli, rottame fra i rottami di vasi di terra! L' argilla dirà forse a colui che la forma: "Che fai?" L' opera tua potrà forse dire: "Egli non ha mani?" Guai a colui che dice a suo padre: "Perché generi?" e a sua madre: "Perché partorisci?" Così parla il SIGNORE, il Santo d' Israele, colui che l' ha formato: Voi m' interrogate circa le cose future! Mi date degli ordini circa i miei figli e circa l' opera delle mie mani! Io ho fatto la terra e ho creato l' uomo su di essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli e comando tutto il loro esercito. Io ho suscitato Ciro, nella giustizia, e appianerò tutte le sue vie; egli ricostruirà la mia città e rimanderà liberi i miei esuli senza prezzo di riscatto e senza doni, dice il SIGNORE degli eserciti». Così parla il SIGNORE: «Il frutto delle fatiche dell' Egitto e del traffico dell' Etiopia e dei Sabei dalla grande statura passerà a te, e ti apparterrà; quei popoli cammineranno dietro a te, passeranno incatenati, si prostreranno davanti a te, e ti supplicheranno dicendo: "Certo Dio è in mezzo a te, e non ce n' è alcun altro; non c' è altro Dio"». In verità tu sei un Dio che ti nascondi, o Dio d' Israele, o Salvatore! Saranno svergognati, sì, tutti quanti delusi; se ne andranno tutti assieme coperti di vergogna i fabbricanti d' idoli; ma Israele sarà salvato dal SIGNORE mediante una salvezza eterna; voi non sarete svergognati né delusi, mai più in eterno. Infatti così parla il SIGNORE che ha creato i cieli, il Dio che ha formato la terra, l' ha fatta, l' ha stabilita, non l' ha creata perché rimanesse deserta, ma l' ha formata perché fosse abitata: «Io sono il SIGNORE e non ce n' è alcun altro. Io non ho parlato in segreto in qualche luogo tenebroso della terra; io non ho detto alla discendenza di Giacobbe: "Cercatemi invano!" Io, il SIGNORE, parlo con giustizia, dichiaro le cose che sono rette. «Adunatevi, venite, accostatevi tutti assieme, voi che siete scampati dalle nazioni! Non hanno intelletto quelli che portano il loro idolo di legno e pregano un dio che non può salvare. Proclamatelo, fateli avvicinare, si consiglino pure assieme! Chi ha annunziato queste cose fin dai tempi antichi e le ha predette da lungo tempo? Non sono forse io, il SIGNORE? Fuori di me non c' è altro Dio, Dio giusto, e non c' è Salvatore fuori di me. Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n' è alcun altro. Per me stesso io l' ho giurato; è uscita dalla mia bocca una parola di giustizia, e non sarà revocata: Ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ogni lingua mi presterà giuramento. "Solo nel SIGNORE", si dirà di me, "è la giustizia e la forza"». A lui verranno, pieni di vergogna, quanti si erano adirati contro di lui. Nel SIGNORE sarà giustificata e si glorierà tutta la discendenza d' Israele.
Gio Nov 04 2010, 14:38 FRATELLINO