La vita cristiana
16 Abbiate sempre gioia; 17 non cessate mai di pregare; 18 in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. 19 Non spegnete lo Spirito. 20 Non disprezzate le profezie; 21 ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene; 22 astenetevi da ogni specie di male. (1 Tessalonicesi 5:16-22)
Questo brano si articola in due parti. Nei vv.16-18, Paolo parla della gioia e della preghiera. Poi, nei vv.19-22, parla dell’importanza di ascoltare la guida dello Spirito Santo. Consideriamo ciascuna di queste due parti.
Abbiate sempre gioia
Leggiamo ancora il v.16: “Abbiate sempre gioia!”
In un certo senso, questo potrebbe sembrare un comandamento strano. Chi è che non vuole la gioia? Chi è che non cerca in un modo o nell’altro di ottenere la gioia? Gli uomini, anzi, ricercano freneticamente la gioia. Però, umanamente parlando, sembra che l’uomo non sia in grado di controllare i risultati di tale ricerca. Per esempio, tante persone cercano la gioia nei soldi. Possono lavorare tanto, e fare investimenti, ma non possono garantire che le cose andranno bene. Altri cercano la gioia nel successo in qualche campo della vita, o nel trovare sempre nuovi divertimenti, e in qualche hobby o altra forma di divertimento. Anche in questi casi, non si può essere sicuri di ottenere quello che si vuole, perciò, non avrebbe senso comandare a una persona di avere sempre la gioia.
Tuttavia, Dio ci comanda di avere sempre gioia. Allora, qual è la base di questo comandamento?
Di solito, gli uomini cercano la gioia nelle cose terrene che non possono avere con certezza. In realtà, se la gioia dipendesse da qualsiasi cosa su questa terra, non avrebbe senso questo comandamento.
La gioia per un figlio di Dio, però, non deve dipendere dalle cose terrene, cose che sono instabili e incerte. Invece, un figlio di Dio deve trovare la sua gioia nel Signore stesso!
Dio non cambia mai. Chi cerca la sua gioia nel Signore non sarà mai deluso. Chi è salvato, e ha libero accesso a Dio per tutta l’eternità, ha un motivo di gioia che non può essergli tolto. La vera gioia è nel Signore.
Tu m’insegni la via della vita; vi son gioie a sazietà in tua presenza; alla tua destra vi son delizie in eterno. (Salmi 16:11)
Luca 10:20 Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
Qualsiasi avvenimento che accade sulla terra passerà. Il vero motivo di gioia che abbiamo è che i nostri nomi sono scritti nei cieli, nel libro della vita.
Beato il popolo che conosce il grido di gioia; esso cammina, o SIGNORE, alla luce del tuo volto; esulta tutto il giorno nel tuo nome e gioisce della tua giustizia. (Salmi 89:15-16)
Essere salvato è motivo di una gioia che supera ogni difficoltà e ogni dolore di questa vita. Allora, se la gioia della salvezza è così grande, perché Dio deve darci il comandamento: abbiate sempre gioia?
Abbiamo bisogno di questo come comandamento perché pur avendo tutto ciò che serve per avere sempre gioia, la nostra tendenza è quella di guardare ai nostri problemi, anziché alle nostre benedizioni. Giriamo le spalle alla grande realtà della nostra posizione in Cristo, e fissiamo lo sguardo sulle cose di questa terra, cose che ben presto passeranno.
Perciò, ci sono tanti versetti che ci comandano di riempire i nostri pensieri con le cose celesti. Per esempio:
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