CRISTO IL TEMA UNIFICANTE
DELLA BIBBIA
Nonostante la Bibbia si componga di 66 libri scritti
da circa quaranta persone, essa rimane un unico libro.
Il tema unificante della Scrittura è Gesù Cristo.
L'Antico Testamento è la preparazione all'avvento di
Cristo, Lo preannuncia sia tipologicamente che
profeticamente. I Vangeli Lo presentano sotto
l'aspetto redentivo nella Sua manifestazione di
Dio-uomo. Gli Atti Lo ritraggono mentre viene
predicato ed il Suo Evangelo diffuso nel mondo. Le
Epistole ne espongono l'opera di redenzione.
L'Apocalisse Lo rivela quale compimento di tutti i
piani e gli scopi di Dio. Dalla progenie della donna
(Genesi 3:15) promessa nel paradiso perduto, all'
"Alfa e Omega" (Apocalisse 22:13) del paradiso
riconquistato. Egli è "il Principio e la Fine", "il
Primo e l'Ultimo" nella rivelazione di Dio all'uomo.
LO SCOPO DELLA BIBBIA
La Bibbia è stata data per rendere testimonianza
all'unico Dio, Creatore e Sostentatore dell'universo,
attraverso Cristo, Redentore dell'uomo corrotto.
Essa presenta una storia continua: quella della
redenzione umana. Questa storia è uno svelarsi
progressivo della verità centrale delta Bibbia: Dio,
nel Suo eterno consiglio, doveva incarnarsi in Gesù
Cristo per la redenzione dell'uomo caduto.
La rivelazione progressiva di questa verità centrale
della redenzione è presentata attraverso la storia, le
profezie, le tipologie ed i simboli. Essa orienta
l'uomo nell'ampio piano di Dio per lui attraverso i
secoli, così come dichiara lo scopo divino per lui
nell'eternità.
COM'E' GIUNTA LA BIBBIA FINO A NOI
LE PIÙ ANTICHE SCRITTURE EBRAICHE
Le Scritture dell'Antico Testamento furono composte in
un periodo che si estende per più di un millennio, dal
1450 circa al 400 circa a.C. Il primo scrittore
ispirato, fu Mosè il quale scrisse il Pentateuco
intorno al 1450-1400 a.C. Malachia, ultimo scrittore
dell'Antico Testamento, non scrisse più tardi del 400
a.C.
IL TESTO DELL'ANTICO TESTAMENTO
In origine, le parti più antiche dell'Antico
Testamento, furono scritte su pelli di animali o su
papiro in un ebraico antico, con lettere arcaiche
simili a caratteri delle più antiche iscrizioni
fenice. Questa scrittura arcaica, dopo il 400 a.C.
adottò i caratteri quadrati dell'alfabeto aramaico,
usati nei rotoli del Mar Morto, in posteriori
manoscritti ebraici e nelle Bibbie ebraiche stampate
sin dal 1477.
IL CANONE DELL'ANTICO TESTAMENTO
Per canone della Scrittura si intende la lista dei
libri ispirati della bibbia, accettati da tutti come
"regola di condotta e di fede".
Il termine greco "kanon", indicava originariamente,
una canna o una verga per misurare. Di fatto designava
"ciò che misura" cioè uno standard, una regola, una
norma. Più specificatamente "ciò che è misurato"
secondo quello standard o norma, quindi quei "libri
ispirati da Dio".
Tutti i libri della Sacra Bibbia, hanno avuto autorità
canonica sin dal momento in cui furono ispirati dallo
Spirito di Dio indipendentemente dal fatto di essere
inseriti in una raccolta formale o dal mero
riconoscimento umano. Il canone dell'Antico Testamento
accettato dagli evangelici è identico a quello
giudaico e, tra l'altro, a quello riconosciuto dai
primi cristiani.
L'OPERA DEI MASSORETI
Prima del 500 d.C. i manoscritti ebraici non avevano
alcun sistema per indicare le vocali, eccetto l'uso di
alcune consonanti per indicare vocali lunghe. Tra il
600 e 950 d.C. alcuni studiosi giudei, chiamati
Massoreti (tradizionalisti), inventarono un sistema
completo di vocali ed accenti per pronunciare
correttamente il testo, Inoltre, i Massoreti
uniformarono il testo, includendo note marginali e
variazioni testuali. L'opera dei Massoreti sulla
Bibbia ebraica la preparò provvidenzialmente per
l'avvento delle macchine da stampa cinque secoli più
tardi. Nel 1488 comparve la prima edizione dell'intera
Bibbia ebraica, stampata con vocali ed accenti.
LE PIÙ ANTICHE SCRITTURE CRISTIANE
Per quasi due decenni dopo l'ascensione del Signore
Gesù, le Scritture dell'AT., principalmente in greco,
costituirono la Bibbia dei cristiani. Il primo libro
del Nuovo Testamento fu probabilmente 1Tessalonicesi,
scritto forse già dal 45 d.C. L'Apocalisse è
comunemente ritenuto l'ultimo, ed è datato intorno al
95 d.C. Pietro predicò dall'AT. (Atti 2:14-36), così
fecero Stefano (Atti 7:2-53), Filippo (Atti 8:32-35) e
Paolo. Ecco perché tutti gli scrittori del Nuovo
Testamento erano impregnati di Antico Testamento e
perché i loro scritti ispirati affondano le radici
nell'Antico Testamento.