Definizione di Profezia, di Profeta ed identità
La profezia occupa il 30 per cento della Bibbia, l'Antico Testamento contiene più di 100 profezie relative alla venuta del Messia sulla terra. Le profezie relative al Suo ritorno per stabilire il Suo Regno sono più del doppio. Se accettiamo che Gesù sia venuto realmente, dobbiamo credere con altrettanta certezza che ritornerà, poiché così è scritto.
Si stima che ben 330 profezie esatte e differenziate riguardino le due venute del Messia, una come colui che si sacrifica e l'altra come liberatore d'Israele.
Se si considera che una profezia abbia una probabilità su due di avverarsi, se ne prendiamo 50, le probabilità diventano 1 su 1.125.000.000.000.000.000 cioè 2 alla cinquantesima potenza. Se consideriamo 330 profezie la probabilità è 1 su 2,187x1099, considerando che l'universo conosciuto ha un raggio di 5 miliardi di anni luce contiene 1080 elettroni, si ottiene una possibilità di paragone su quanto le profezie della Bibbia acquistino importanza nella vita di tutti i giorni, da questi numeri si comprende che statisticamente è impossibile che le profezie della Bibbia si siano adempiute per caso.
Il Dizionario Garzanti afferma:
Profeta, propriamente, chi parla in nome di Dio, e specificatamente chi rivela il futuro per sua ispirazione.
Profezia, il contenuto della rivelazione di un profeta; la predizione di avvenimenti futuri, per ispirazione divina. Per estensione, ogni predizione vera o falsa dedotta dall'intuito personale o da vari elementi come i sogni, l'osservazione degli astri o simili.
La Bibbia come riferimento al riguardo afferma quanto segue:
Quando sorgerà in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti mostri un segno o un prodigio, e il segno o il prodigio di cui t’avrà parlato succeda, ed egli ti dica: "Andiamo dietro a dèi stranieri (che tu non hai mai conosciuto) e ad essi serviamo", tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore; perché l’Eterno, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate l’Eterno, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra. (Deut. 13:1-3)
Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per il fuoco, né chi eserciti la divinazione, né pronosticatore, né augure, né mago, né incantatore, né chi consulti gli spiriti, né chi dica la buona fortuna, né negromante; perché chiunque fa queste cose è in abominio all’Eterno; e, a motivo di queste abominazioni, l’Eterno, il tuo Dio, sta per cacciare quelle nazioni d’innanzi a te. Tu sarai integro verso l’Eterno, l’Iddio tuo; poiché quelle nazioni, del cui paese tu vai ad impossessarti, danno ascolto ai pronosticatori e agl’indovini; ma, quanto a te, l’Eterno, il tuo Dio, ha disposto altrimenti. L’Eterno, il tuo Dio, ti susciterà un profeta come me, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli; a quello darete ascolto! (Deut. 18:10-15)
In un mondo pragmatico, laico e confuso come quello attuale, parlare di profezia è anacronistico, confrontarsi con le persone di "cultura", atee o agnostiche, pronte a deridere e neanche prendere in considerazione la possibilità che esista la profezia, rende la vita del Cristiano molto dura. Ecco perché la tiepidezza ed i rituali sono le caratteristiche più diffuse del mondo Cristiano, qualsiasi denominazione si valuti.
Nel mondo si lascia la porta aperta a qualsiasi teoria, qualsiasi filosofia, tutto a livello superficiale, ma solo i Cristiani nati di nuovo accettano il contenuto della Bibbia e quindi anche le profezie, tutte quante e completamente come vere.
E' logico credere che se un Dio esiste, un Creatore di tutte le cose ci sia veramente, questo debba essere contattabile in qualche modo. Non è credibile che sia sparito dalla circolazione. E' anche possibile che l'inventore del DNA, abbia programmato, almeno in grandi linee, qualcosa che sia a dir poco organizzato per questo mondo così carico di contrasti e bisognoso di giustizia.
Analizzando la Bibbia si scopre che questo Dio non è affatto nascosto, ma anzi è visibile e tangibile, bisogna però sintonizzarsi sulla sua frequenza, che è spirituale e non materiale. Ecco che allora vengono meno i rituali, le guarigioni spettacolari, le visioni, i Santoni, i Padri spirituali dotati di chissà quali poteri. In realtà chiunque, ovunque, può, in qualsiasi momento, instaurare un rapporto con il Creatore, se segue alcuni minimi accorgimenti da Lui imposti a causa della situazione spirituale in cui versa la terra.