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 Camminando in santità

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Camminando in santità
“10 Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse. 11 Poiché dunque tutte queste cose devono essere distrutte, come non dovreste voi avere una condotta santa e pia, 12 mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, a motivo del quale i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi consumati dal calore si fonderanno? 13 Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra nei quali abita la giustizia. 14 Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili, in pace.” (2Pietro 3:10-14 LND).

Questo brano ci aiuta a non sprecare la vita per quello che sarà perso e a vivere in attesa di quello che resterà per sempre. Consideriamolo attentamente nel dettaglio.
Tutto sta per finire senza preavviso

Il brano inizia dichiarando che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. Il giorno del Signore è quel giorno che Gesù Cristo ritornerà per giudicare e in cui distruggerà il mondo. Quel giorno arriverà come un ladro, senza preavviso alcuno!

Troviamo questa stessa verità in altri brani, per esempio in quello che Paolo scrive ai Tessalonicesi in 1Tessalonicesi 5:2. Ve lo leggo:

“poiché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte.” (1Tessalonicesi 5:2 LND).

Il giorno del Signore, ovvero il giorno di Gesù Cristo, sarà quel giorno in cui Egli sarà manifestato al mondo nella Sua gloria e potenza! Sarà un giorno terribile per chi non ha la salvezza.

Leggiamo una descrizione di quel giorno in 2Tessalonicesi 1:7,8:

“7 ...il Signore Gesù Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, 8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’evangelo del Signor nostro Gesù Cristo.” (2Tessalonicesi 1:7-8 LND).

Quel giorno sta per arrivare, ma, soprattutto, quel giorno arriverà sicuramente! Dio ci avverte dell'arrivo di quel giorno affinché possiamo essere pronti. Ricordate la parabola delle 10 vergini in Matteo 25. Cinque erano pronte per l'arrivo dello sposo e cinque non erano pronte. Egli è venuto durante la notte senza preavviso. Quando è arrivato, era troppo tardi per quelle che non erano state abbastanza avvedute da prepararsi in tempo per quel momento. Così sarà quando Gesù Cristo tornerà. Sarà troppo tardi cambiare come viviamo. Tenete bene in mente che Gesù può ritornare in qualunque momento. Non fare nulla di cui ti vergogneresti se lo facessi davanti a Lui, perché, in realtà, siamo sempre visti da Dio in ogni istante della nostra vita.

Gesù sta dunque per ritornare e ciò avverrà quindi senza preavviso. Egli verrà come un ladro, cioè verrà senza annunciarsi.
Tutto sarà distrutto

Quando Gesù verrà, questo mondo sarà distrutto. Leggo il v.10:

“Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse.” (2Pietro 3:10).

In quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse.

Quando Gesù Cristo ritornerà, tutto sarà distrutto. Quanto è importante per noi capire e soprattutto ricordare che tutto quello che ci circonda sarà distrutto! Questo mondo sarà distrutto, tutte le opere in esso saranno arse e non ci saranno più. La natura sarà distrutta, tutto quello che gli uomini hanno fatto,costruito e inventato sarà distrutto. I regni saranno distrutti, la tecnologia sarà distrutta, tutte le istituzioni saranno distrutte. Tutto le opere degli uomini saranno irrimediabilmente e definitivamente distrutte.

Dio ci avverte di questo affinché evitiamo lo sbaglio di vivere per quello che perderemo. Infatti è grande stoltezza sperare e vivere per qualcosa che ci sarà sicuramente tolta. Tutto quello che ci circonda sarà distrutto e non esisterà più.

Nel giorno del Signore tutti gli uomini insieme non avranno alcun capacità di potersi opporre a Dio. Non ci sarà alcuno scampo per chi non ha Cristo Gesù!

Infatti, sia i grandi che i piccoli avranno grande terrore davanti all'ira di Gesù Cristo, quando Egli apparirà nella Sua gloria per giudicare il mondo. Leggiamo di questo in Apocalisse 6:12-17:

“12 Poi vidi quando egli aperse il sesto sigillo; ed ecco, si fece un grande terremoto, e il sole divenne nero come un sacco di crine, e la luna divenne come sangue; 13 e le stelle del cielo caddero sulla terra, come quando il fico scosso da un gran vento lascia cadere i suoi fichi acerbi. 14 Quindi il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola, ed ogni montagna ed isola fu smossa dal suo luogo. 15 E i re della terra, i grandi, i ricchi, i capitani, i potenti, ogni schiavo ed ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e fra le rocce dei monti, 16 e dicevano ai monti e alle rocce: "Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi può resistere?".” (Apocalisse 6:12-17).

Quando Cristo ritornerà, non ci sarà alcuno scampo per chi non è salvato. Gli elementi si dissolveranno in cielo e la terra e tutte le opere in essa saranno arse, consumate dal calore. Tutto sarà distrutto, veramente tutto!
Cosa accadrà per chi ha Cristo?

In pratica, cosa implica quanto stiamo dicendo per noi che abbiamo la salvezza in Gesù Cristo? Cosa cambia per noi il sapere che tutto sarà distrutto? Ciò che abbiamo detto muta notevolmente il nostro modo di vivere gli eventi del nostro cammino cristiano se lo teniamo costantemente a mente, perché il fatto che ogni cosa verrà presto irrimediabilmente distrutta vuol dire che tutto quello che ci porta problemi, tutto quello che ci dà paura, tutto quello che è pesante da sopportare in questo mondo sarà distrutto e non ci sarà più. Ogni cosa negativa, ogni ingiustizia, ogni tentazione sarà distrutta nel giorno del Signore!

E perciò, quando abbiamo problemi e situazioni pesanti da sopportare, dobbiamo ricordare che sta per arrivare quel giorno in cui tutte queste cose non ci saranno più! Quando teniamo questo in mente, ciò trasforma il modo in cui vediamo i problemi.

È altrettanto vero che tutto quello che ci tenta nel mondo sarà distrutto. Tutti gli aggeggi elettronici e tecnologici che ci attirano saranno distrutti. Tutte le macchine e le cose fatte dalla tecnologia umana saranno distrutte. Tutte le case e gli edifici in tutto il mondo saranno distrutti. Tutta l'arte e la musica, tutte le grandi opere che l'uomo ha mai fatto nel corso del tempo saranno distrutte. Ogni cosa che ci tenta di questo mondo sarà distrutta e non ci sarà più.
Il comportamento da avere alla luce di questo

Perché Dio ci rivela tutto questo? Lo scopo per cui Dio ci rivela queste cose non è principalmente né solamente per farci capire il futuro, ma è piuttosto per aiutarci a capire come vivere ora mentre aspettiamo quel giorno.

Infatti, sapere quello che succederà nel futuro ma non vivere alla luce di quello che sappiamo accadrà per certo è vera stoltezza! Quanto è importante che viviamo alla luce della rivelazione che Dio ci dà in questo ed altri brani.

Infatti, iniziando nel v.11, Dio ci esorta riguardo a come vivere alla luce dell'imminente giorno del Signore. Leggo il v.11:

11 Poiché dunque tutte queste cose devono essere distrutte, come non dovreste voi avere una condotta santa e pia, (2Pietro 3:11 LND).

Visto che il mondo e tutto quello che esso contiene sarà distrutto al ritorno di Cristo, come dovremmo vivere su questa terra nel tempo che ci rimane? Il Signore ci dice che dovremmo avere una condotta santa e pia.

La parola che qui viene tradotta come “avere una condotta” descrive come dobbiamo vivere, non solo qualcosa che dobbiamo fare. Essa riguarda la condizione in cui viviamo, il modo in cui viviamo e quindi riguarda il nostro essere e non solo strettamente quello che facciamo.

Dobbiamo avere una condotta santa e una condotta pia.

Una condotta santa riguarda soprattutto il nostro comportamento nei confronti degli altri uomini. Dobbiamo essere santi in ogni nostro comportamento con gli altri. Il nostro modo di parlare, il nostro modo di comportarci, il fatto di non vivere per i nostri interessi ma anche per quelli degli altri, tutto questo riguarda una condotta santa.

Una condotta pia riguarda invece la nostra condotta nei riguardi di Dio. Descrive una condotta di grande reverenza verso Dio, vivendo sempre coscienti della presenza e della santità di Dio. Vuol dire avere il giusto timore di Dio, timore che ci allontana dal peccato. Vuol dire vivere riconoscendo che ogni buon dono viene da Dio e perciò abbondando nel ringraziamento a Dio per ogni benedizione. Una condotta pia descrive una vita in cui accettiamo con mansuetudine tutto quello che Dio ci dà, comprese le prove, le difficoltà e le sofferenze, insieme alle benedizioni che sono tutte per grazia.

Quando teniamo sempre in mente la realtà che tutto sarà distrutto, che Gesù Cristo apparirà in gloria, allora diventa molto più facile e naturale avere una condotta santa e pia. Quindi è importante tenere sempre in mente che Gesù Cristo ritornerà e che questo mondo sarà distrutto.
Aspettando l'arrivo di Cristo

Il versetto 12 continua la frase iniziata nel v.11 e dichiara che, alla luce della distruzione di tutto e del fatto che noi saremo accolti da Cristo, dovremmo vivere in modo da aspettare e affrettare la venuta del giorno di Dio. Leggo i vv. 11,12:

“11 Poiché dunque tutte queste cose devono essere distrutte, come non dovreste voi avere una condotta santa e pia, 12 mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, a motivo del quale i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi consumati dal calore si fonderanno?” (2Pietro 3:11-12 LND).

Dobbiamo vivere aspettando e affrettando la venuta di Cristo.

Quando pensiamo a quello che sta per accadere, quando consideriamo che tutto quello che è intorno a noi sarà distrutto e che vedremo Gesù Cristo nella Sua gloria, venuto per noi che siamo figli di Dio, allora l'unica risposta ragionevole è quella di aspettare ed affrettare la venuta di quel giorno.

La parola aspettare qui vuol dire aspettare qualcosa tenendo gli occhi su quella cosa. Vuol dire perciò tenere gli occhi sul ritorno di Gesù Cristo, desiderare ardentemente la Sua apparizione.

Nel mondo si aspettano tante cose. Per esempio, una coppia di fidanzati aspetta con grande trepidazione il giorno del matrimonio. Una coppia di sposi aspetta con gioia la nascita di un figlio. Nel caso in cui un bambino viene rapito, la famiglia aspetta la sua liberazione con tutto il cuore!

Quando la Bibbia parla di aspettare il ritorno di Cristo, vuol dire aspettare con grande piacere, desiderando moltissimo quello che si aspetta, ovvero desiderando moltissimo di vedere Cristo.

Quindi, alla luce del fatto che tutto sarà distrutto e che quindi è assurdo aggrapparci a ciò che sarà sicuramente perso, alla luce del fatto che vedremo Gesù Cristo nella Sua gloria e il nostro cuore sarà pienamente soddisfatto in Lui, alla luce di tutto questo è naturale aspettare di cuore il giorno del Signore, il giorno in cui vedremo finalmente il nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo!

Il versetto dichiara di aspettare ed affrettare la venuta del giorno di Dio. In che modo possiamo affrettare la venuta del giorno di Dio? Chiaramente, possiamo farlo pregando per esso. Però sappiamo pure che quel giorno è già stabilito e quindi non possiamo noi farlo cambiare. Allora in che senso possiamo affrettare quel giorno? Perché pregare che arrivi presto, così come leggiamo in Apocalisse 22:20? Sta infatti scritto:

“Colui che testimonia queste cose, dice: "Sì, vengo presto. Amen". Sì, vieni, Signore Gesù.” (Apocalisse 22:20 LND).

In questo versetto, Giovanni prega Gesù Cristo di venire presto. Ma che senso ha pregare per quello che è già stabilito?

In realtà, per tante cose che sono già stabilite da Dio è comunque giusto pregare e chiedere a Dio che le cose vengano fatte. Per esempio, nella preghiera il Padre Nostro, Gesù ci insegna a pregare chiedendo a Dio che la Sua volontà sia fatta! In un certo senso, possiamo dire che la volontà di Dio sarà fatta in ogni caso, sia se preghiamo che venga fatta, sia che non preghiamo per questa cosa. Però, quando noi preghiamo per una cosa del genere, questo prepara il nostro cuore a riconoscere la grandezza di quello che chiediamo, ci aiuta a riconoscerne il suo valore e ci aiuta ad essere in attesa dell'opera di Dio affinché possiamo gioire quando Dio opera.

Infatti, la nostra gioia quando Dio ci concede una benedizione è proporzionale a quanto abbiamo desiderato e chiesto quella benedizione! Se desideriamo poco una benedizione e preghiamo poco per essa, allora avremo poca gioia quando la riceveremo. Invece, quando desideriamo ardentemente una benedizione e finalmente la riceviamo, il nostro cuore trabocca di gioia!

Ci sono tanti esempi pratici di ciò che sto dicendo. Per esempio, se tu non preghi per la salvezza di altri perché non hai un profondo desiderio di vedere questa benedizione, quando poi succede che Dio salva qualcuno non avrai tanta gioia. Invece, se hai un profondo desiderio di vedere la salvezza di altri e preghi con perseveranza per questa benedizione, quando poi succede che Dio salva qualcuno avrai una gioia profonda e immensa.

Quando ciò si verifica, possiamo dire che Dio ha risposto alla tua preghiera perché era secondo la Sua volontà. Le nostre preghiere non cambiano la volontà di Dio, ma sono essenziali affinché noi rispondiamo in modo giusto alla volontà di Dio. Inoltre, le preghiere ci aiutano a capire il nostro bisogno di Dio e che ogni benedizione viene da Lui.

Alla luce di questo possiamo capire questo comandamento di aspettare ed affrettare la venuta del giorno di Dio, ovvero la venuta del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo! Il modo di affrettare quel giorno è di pregare ardentemente per esso e di vivere in attesa di quel giorno. Possiamo affrettare quel giorno impegnandoci a proclamare il Vangelo ad altri e vivendo in modo da stimolare altri a desiderare quel giorno.

Se tu non hai un grande desiderio di veder arrivare il giorno di Dio, è perché non stai riflettendo sulla realtà della vita, del mondo e del ritorno di Gesù Cristo!

Ricordate che desiderare ardentemente il ritorno di Cristo è un frutto della vera salvezza. In 2Timoteo Paolo usa la frase "amare la sua apparizione" per descrivere il profondo desiderio del ritorno di Cristo. Leggo 2Timoteo 4:8, verso in cui Paolo spiega che una corona di giustizia è riservata a tutti coloro che amano l'apparizione di Gesù Cristo:

“Per il resto, mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno, e non solo a me, ma anche a tutti quelli che hanno amato la sua apparizione.” (2Timoteo 4:8 LND).

Chiedo a ciascuno: tu ami l'apparizione di Gesù Cristo? In altre parole, desideri profondamente vedere Gesù arrivare? È il tuo sogno, il tuo desiderio più profondo?

Se tu sei un vero figlio di Dio, allora è fondamentale che questo sia il tuo cuore! Se questo non è il tuo cuore, supplica Dio di cambiarti il cuore. Fissa i tuoi occhi su Cristo, valuta che cos'è che attira il tuo cuore e confessalo come un idolo che prende il posto che solamente Gesù Cristo merita!

È importante vivere con questo cuore, un cuore che desidera ardentemente vedere l'arrivo di Cristo sapendo che, con l'arrivo di Gesù Cristo, i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi consumati dal calore si fonderanno. Solo vivendo così possiamo camminare in modo degno.

Leggo ancora i vv.11,12:

“11 Poiché dunque tutte queste cose devono essere distrutte, come non dovreste voi avere una condotta santa e pia, 12 mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, a motivo del quale i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi consumati dal calore si fonderanno?” (2Pietro 3:11-12 LND).

In che modo tutto sarà distrutto?

Il versetto 12 ripete quello che abbiamo letto nel v.10, cioè che tutto sarà distrutto col fuoco. Da esso impariamo dunque che gli elementi si dissolveranno e si fonderanno. Infatti avverrà proprio così: le cose saranno letteralmente e totalmente distrutte perché nulla supererà l'ardente calore che farà parte del giudizio.

Quando Gesù Cristo ritornerà nella Sua gloria, la terra non reggerà davanti a Lui. Già quando Dio apparse sul Monte Sinai, la terra tremava alla Sua presenza, proprio come leggiamo nel Salmo 68:8:

“la terra tremò; anche i cieli stillarono acqua alla presenza di DIO, lo stesso Sinai tremò alla presenza di DIO, al DIO d’Israele.” (Salmo 68:8 LND).

In Apocalisse 20:11 leggiamo di cosa avverrà quando Gesù Cristo ritornerà per giudicare. La terra stessa fuggirà da Lui:

“Poi vidi un gran trono bianco e colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono il cielo e la terra, e non fu più trovato posto per loro.” (Apocalisse 20:11).

Il cielo e la terra fuggiranno dalla presenza di Cristo e non ci sarà più posto per loro. Quanto è importante per noi il capire che tutto sarà distrutto!
Noi abbiamo una promessa sicura

Il fatto che tutto sarà distrutto non deve spaventarci. Non deve spaventarci perché noi che abbiamo Cristo, abbiamo una promessa sicura, una promessa che ci permette di gioire pensando al ritorno di Cristo, anziché tremare. Leggo il v.13 che parla del motivo per cui possiamo gioire in attesa di quel giorno:

“Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra nei quali abita la giustizia.” (2Pietro 3:13 LND).

Noi che siamo stati chiamati alla salvezza, giustificati e rigenerati, aspettiamo qualcosa di meraviglioso, qualcosa di che avverrà sicuramente perché è secondo la Sua promessa, secondo la promessa di Dio.

Ricordate che Dio non può mentire! Quello che Dio ha dichiarato succederà sicuramente. Questa è una promessa di Dio e perciò è più sicuro che avverrà di quello che possiamo vedere e toccare con le nostre mani. Il fatto che un qualcosa è realtà oggi, non vuol dire che durerà. Infatti abbiamo appena letto del fatto che tutto sarà distrutto. La realtà di oggi non esisterà più. Invece, quello che Dio promette è sicuro e non cambierà mai.

Qual è la promessa di Dio di cui si riferisce in questo contesto? È la promessa di nuovi cieli e di una nuova terra, la stessa promessa che troviamo in altri brani, per esempio, in Isaia 65:17:

“"Poiché ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra, e le cose di prima non si ricorderanno più e non verranno più in mente.” (Isaia 65:17 LND).

Dio mantiene ogni Sua promessa. Gli uomini possono deluderci e spesso lo fanno. Molto peggio, noi deludiamo noi stessi, non essendo quello che vogliamo essere.

Solo Dio non deluderà mai, perché Egli mantiene sempre le Sue promesse. Ogni suo “sì” è un “sì” di cui ci si può fidare ciecamente. E Dio ha dichiarato che ci saranno nuovi cieli e nuova terra in cui abiterà la giustizia. Perciò questa è una cosa sicura! Il mondo sarà distrutto, tutto il peccato sarà tolto e ci saranno nuovi cieli e nuova terra in cui abiterà la giustizia. In altre parole, ci troveremo in un mondo che sarà così come era all'inizio, ovvero senza peccato, senza malvagità, senza sofferenza, senza cattiveria, un mondo che rispecchierà la giustizia e la gloria di Dio!

Questo è quello che aspettiamo ed è giusto aspettare con gioia e trepidazione questo nuovo mondo.

Se teniamo i nostri occhi in avanti, cioè su quello che sta per arrivare, possiamo avere grande gioia in mezzo alle prove più profonde. Questo perché sappiamo che le prove sono momentanee, alla luce di quello che arriverà fra non molto.

Ricordate le parole dell'apostolo Paolo in 2Corinzi 4:16-18, parole che descrivono come avere la gioia in mezzo alle sofferenze:

“16 Perciò noi non ci perdiamo d’animo; ma, anche se il nostro uomo esteriore va in rovina, pure quello interiore si rinnova di giorno in giorno. 17 Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria; 18 mentre abbiamo lo sguardo fisso non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.” (2Corinzi 4:16-18 LND).

La vera vita cristiana porta a tenere gli occhi in avanti, cioè sulla realtà che ci aspetta e non sulle difficoltà momentanee, difficoltà che saranno dimenticate per sempre.

La Bibbia ci comanda di rallegrarci, ovvero di gioire sempre nel Signore. La chiave per rendere questo possibile è di tenere i nostri occhi in avanti, sul giorno del Signore, quando Gesù Cristo arriverà in gloria per giudicare il mondo e stabilire il Suo regno, regno in cui abiterà la giustizia al posto del peccato e in cui noi staremo per sempre con il Signore!

Se tu non hai la gioia del Signore, probabilmente è perché non stai fissando i tuoi occhi in avanti.
Esortazione di come vivere, alla luce di questo

Alla luce di tutto questo, come dobbiamo vivere? Cioè, alla luce del fatto che Gesù Cristo sta per ritornare e che ci troveremo davanti a Lui, come dobbiamo vivere? Andiamo avanti e consideriamo il v.14, verso che ci spiega come vivere alla luce del ritorno di Cristo e della distruzione del mondo:

“Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili, in pace.” (2Pietro 3:14 LND).

Questo versetto ripete, ancora una volta, il fatto che stiamo aspettando queste cose. Come abbiamo già detto, prima di tutto dobbiamo essere in attesa di queste cose, in attesa della manifestazione di Gesù Cristo in gloria.

Ricordiamo anche che noi siamo carissimi. Questa parola in greco vuol dire amati, cioè che siamo amati da Dio, preziosi a Lui ed è per questo che possiamo gioire del ritorno di Gesù Cristo, il nostro Signore e Salvatore!

Il versetto continua e ci comanda di fare in modo di essere trovati da Lui immacolati e irreprensibili, in pace.

Le parole "fate in modo" è una parola sola in greco e la troviamo anche in 2Pietro 1:10, dove viene resa con il termine "sforzatevi". Leggo quel versetto:

“Perciò, fratelli, sforzatevi sempre maggiormente di rendere sicura la vostra vocazione ed elezione perché, facendo queste cose, non inciamperete mai.” (2Pietro 1:10 LND).

Troviamo pure questo verbo in forma di sostantivo in 2Pietro 1:5, dove viene tradotto con il termine "diligenza". Ve lo leggo:

“Anche voi per questa stessa ragione usando ogni diligenza, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza,” (2Pietro 1:5 LND).

Quindi, quando nel versetto 14 leggiamo: “fate in modo di essere trovati da lui”, potremmo anche dire: “sforzatevi con diligenza di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili, in pace”.

Vivere così non è un qualcosa che si può fare spontaneamente, ma, al contrario, richiede un immenso impegno, cioè dobbiamo proprio sforzarci per poter camminare in questo modo, e richiede inoltre diligenza. Non è ovviamente un qualcosa da fare ogni tanto, ma riguarda invece il nostro cammino di tutti i giorni della nostra vita.

Riflettete con me su questo: visto che tutto quello che ci circonda deve essere distrutto, visto che dobbiamo apparire davanti a Gesù Cristo per essere giudicati per come abbiamo vissuto in questa vita, visto che ci aspettano nuovi cieli e nuova terra in cui abita la giustizia, visto che saremo nella presenza di Gesù Cristo e il nostro cuore sarà grandemente soddisfatto in Lui, l'unica scelta ragionevole è di sforzarci per essere trovati da Lui immacolati e irreprensibili, in pace. Consideriamo singolarmente questi termini.
-------- immacolati

La parola immacolati vuol dire senza macchia. Il peccato macchia la nostra anima. Dio è Santo, Dio è puro e quando Dio salva una persona, lo Spirito Santo viene a dimorare in quello persona. Perciò, qualunque peccato nella vita di un credente macchia la sua anima. Essere immacolato vuol dire essere senza macchia, senza peccato.
-------- e irreprensibili,

Poi, scorrendo il nostro testo, troviamo la parola irreprensibile, che vuol dire non commettere cosa alcuna per la quale si può essere rimproverati. È un altro modo per descrivere una vita senza peccato.

Visto che continuiamo a cadere, come possiamo essere immacolati e irreprensibili?

Prima di tutto, quando viviamo aspettando e affrettando il ritorno di Cristo, peccheremo molto, ma molto meno! La vera santificazione che fa parte della vera salvezza porta a crescere sempre di più nell'essere immacolati ed irreprensibili.

Però, quando pecchiamo, è fondamentale che siamo pronti a confessare immediatamente ogni peccato, perché così Dio ci perdona e ci purifica, lasciandoci di nuovo senza macchia.

E' così che dobbiamo vivere in attesa del ritorno di Gesù Cristo!
-------- in pace

Infine, dobbiamo sforzarci per essere trovati da Lui in pace.

Quando Dio ci salva per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo, entriamo in un rapporto di pace con Dio stesso. Perciò è fondamentale che viviamo in pace anche gli uni con gli altri. Leggiamo di questo in Romani 12:18:

“Se è possibile e per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini.” (Romani 12:18 LND).

Per quanto dipende da noi, dobbiamo vivere in pace con tutti! Un frutto della vera salvezza è di vivere in pace con gli altri. Questo vuol dire, fra l'altro, non serbare rancore , non cercare le nostre personali vendette, ma essere pronti a perdonare e ad amare gli altri, così come Dio perdona ed ama noi.

Quanto è importante per noi che, quando Gesù Cristo ritorna, possiamo essere trovati con un cuore pieno di pace nei confronti degli altri, così come Egli è in pace con noi.
Conclusione

In un certo senso, le verità di questo brano sono la cura per quasi tutti i nostri problemi.

Pensate a quando siamo tentati. Spesso il peccato ci tenta, promettendoci grandi cose e piaceri. Se teniamo bene in mente che tutto quello che ci tenta sarà distrutto, che tutto quello che il peccato ci promette sarà perso per sempre, questo ci aiuta a non essere trascinati verso le sue menzogne.

Pensate poi a tutti i pesi, alle difficoltà della vita e a come spesso sono difficili da sopportare. Quando teniamo in mente che, fra poco, passeranno tutti e saranno tutti distrutti, che il mondo intero sarà distrutto e, che al posto dei problemi del mondo attuale, ci saranno nuovi cieli e nuova terra in cui abiterà la giustizia e Cristo stesso sarà con noi, allora questa stupenda realtà ci permetterà di vedere i problemi e i pesi attuali con una prospettiva giusta. Possiamo gioire in mezzo alle prove tenendo gli occhi su quello che è eterno, non su quello che è solo momentaneo.

Se non hai gioia, pensa alla gioia che puoi avere tenendo gli occhi in avanti, protesi sul ritorno di Cristo! Già in questa vita troviamo grande gioia pensando alle benedizioni che stanno per arrivarci. Quanto di più possiamo allora gioire pensando tutti i giorni al ritorno glorioso di Cristo!

Grazie a Dio che Egli ci rivela quello che succederà. Viviamo alla luce di questa realtà, in attesa di Cristo, camminando in santità davanti agli uomini e davanti a Dio. Tutto quello che è intorno a noi sarà distrutto, ci sarà una nuova terra, una terra senza peccato. Il nostro cuore sarà soddisfatto per sempre in Cristo. Gioiamo per questa realtà!

E per te che non hai ancora Cristo, io ti esorto vivamente a riconoscere l'inganno del peccato. Esso ti promette tante cose, ma sarà tutto perso per sempre! Abbandona il peccato e rivolgiti a Cristo per ottenere il perdono e la salvezza, affinché anche tu possa avere la gioia di aspettare il Suo glorioso ritorno!
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