L’opera di Gesù Cristo
Fredy Gfeller
«Il Figliuol dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti» (Marco 10:45). Egli è venuto per servire Dio, suo Padre, ma anche per servire il suo populo durante il tempo del suo ministerio di grazia.
Venuto nell’umiltà più profonda, il Signore Gesù ha preso «la forma di servo» (Filippesi 2:7) ed era fra i suoi discepoli come «colui che serve» (Luca 22:27). La perfezione del suo servizio a favore dei suoi è stata ed è altrettanto grande quanto la perfezione della sua abnegazione. Quest’umiltà nel servizio lo portò a lavare i piedi dei suoi discepoli. Non c’era niente di troppo piccolo né di troppo modesto per il Servitore perfetto la cui completa gioia consisteva nel fare la volontà di Colui che l’aveva mandato.
«Io sono il buon pastore; il buon pastore mette la sua vita per le pecore» (Giovanni 10: 11). Gesù Cristo ha messo la propria vita al servizio dei suoi durante il suo ministerio, ma, ancora di più, ha dato la sua vita «come prezzo di riscatto per molti».
Indicheremo ora, con dei passi della Scrittura, vari aspetti dello scopo della morte del Signore Gesù sulla croce del Calvario:
«Gesù Cristo... ha dato se stesso per i nostri peccati» (Galati 1:4).
«Gesù Cristo uomo... diede se stesso qual prezzo di riscatto per tutti» (1 Timoteo 2:6).
«Ha portato egli stesso i nostri peccati nel suo corpo sul legno» (1 Pietro 2:24).
«Gesù, nostro Signore... è stato dato a cagione delle nostre offese, ed è risuscitato a cagione della nostra giustificazione» (Romani 4:25).
«Cristo ci ha amati ed ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio, qual profumo d’odor soave» (Efesini 5:2).
«Cristo,... mediante lo spirito eterno ha offerto se stesso puro d’ogni colpa a Dio» (Ebrei 9:14).
«Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita, per ripigliarla poi» (Giovanni 10:17).
Si potrebbero citare molti altri versetti della Parola di Dio, che ci indicano i due grandi scopi della morte di Gesù sulla croce:
1. rivendicare la gloria di Dio secondo i diritti della sua giustizia e della sua santità;
2. salvare l’uomo purificandolo dal suo peccato.