Quello che è fatto è fatto io però chiedo scusa, regalami un sorriso io ti porgo una rosa, su questa amicizia nuova pace si
posi, perché so come sono, e infatti chiedo perdono. Con questa gioia che mi stringe il cuore,
un misto tra incanto e dolore,
ripenso a quando ho fatto del male.
E di persone ce ne sono tante,
per me come anche per chiunque altro.
Buoni i pretesti, sempre troppo pochi
tra desideri, labirinti e fuochi.
Io ricomincio di nuovo chiedendoti
perdono.
E tu? Che cosa vorrai fare?
Confidarti che la tua amicizia mi ha reso felice
è niente,
averti invece mostrato che stavo male ...
lo so, non è stata una distrazione da poco.
E questo istante transitorio,
a metà strada fra una tregua e una rivoluzione,
credo sia una buona occasione
per ricordarti quanto sei speciale
e nonostante i miei e i tuoi difetti,
e malgrado tutte le contraddizioni,
io cerco ancora un modo e un'occasione
per dimostrarti che ti voglio bene.
Le stagioni non hanno paura,
ma io, senza di te, ne ho.
Qui la rabbia è senza misura,
e io senza di te... non so come farò
se non mi riaprirai la porta del tuo cuore.
Abbiamo perso fiducia, adesso c'è timore,
così non riesci a perdonarmi e lo comprendo,
proprio non ce la fai,
ma non importa,
ho io la chiave del tuo cuore.
Ricordi? Me la consegnasti tu.
In questo dunque so come aiutarti:
ricordo bene il segreto per aprire,
e riconosco il tuo affetto sincero,
se non fosse così come troverei
adesso il coraggio di parlarti ancora?!
Dunque lo so che ci riuscirai,
ti prego, quindi, non soffrire più.
A questo punto su una cosa sola
ti basterà riflettere un'istante:
abbatti le tue mura, ora,
perchè
da solo
non ce la farò.
Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c' è Dio». Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c' è nessuno che faccia il bene.
Il SIGNORE ha guardato dal cielo i figli degli uomini, per vedere se vi è una persona intelligente, che ricerchi Dio.
Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti, non c' è nessuno che faccia il bene, neppure uno.
Son dunque senza conoscenza tutti questi malvagi, che divorano il mio popolo come se fosse pane e non invocano il SIGNORE?
Ma ecco, son presi da grande spavento quando Dio appare in mezzo ai giusti.
Voi cercate di confondere le speranze del misero, perché il SIGNORE è il suo rifugio.
Oh, chi darà da Sion la salvezza a Israele? Quando il SIGNORE farà ritornare gli esuli del suo popolo, Giacobbe esulterà, Israele si rallegrerà.
Salmo di Davide. O SIGNORE, chi dimorerà nella tua tenda? Chi abiterà sul tuo santo monte?
Colui che è puro e agisce con giustizia, e dice la verità come l' ha nel cuore;
che non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo vicino, né insulta il suo prossimo.
Agli occhi suoi è spregevole il malvagio, ma egli onora quelli che temono il SIGNORE. Se anche ha giurato a suo danno, non cambia;
non dà il suo denaro a usura, né accetta regali a danno dell' innocente. Chi agisce così non sarà mai smosso.
Inno di Davide. Proteggimi, o Dio, perché io confido in te.
Ho detto a Dio: «Tu sei il mio Signore; non ho bene alcuno all' infuori di te».
Quanto ai santi che son sulla terra, essi sono la gente onorata in cui ripongo tutto il mio affetto.
I dolori di quelli che corrono dietro ad altri dèi saran moltiplicati; io non offrirò le loro libazioni di sangue, né le mie labbra proferiranno i loro nomi.
Il SIGNORE è la mia parte di eredità e il mio calice; tu sostieni quel che mi è toccato in sorte.
La sorte mi ha assegnato luoghi deliziosi; una bella eredità mi è toccata!
Benedirò il SIGNORE che mi consiglia; anche il mio cuore mi istruisce di notte.
Io ho sempre posto il SIGNORE davanti agli occhi miei; poich' egli è alla mia destra, io non sarò affatto smosso.
Perciò il mio cuore si rallegra, l' anima mia esulta; anche la mia carne dimorerà al sicuro;
poiché tu non abbandonerai l' anima mia in potere della morte, né permetterai che il tuo santo subisca la decomposizione.
Tu m' insegni la via della vita; ci sono gioie a sazietà in tua presenza; alla tua destra vi son delizie in eterno.