Or in que' giorni comparve Giovanni il BattistaMatteo 3
1 Or in que' giorni comparve Giovanni il Battista, predicando nel deserto della Giudea e dicendo: 2 Ravvedetevi, poiché il regno de' cieli è vicino.
Or in que' giorni
Nel capitolo precedente abbiamo lasciato la famiglia di Giuseppe a Nazaret «Ora in quei giorni», cioè trent'anni dopo, la ritroviamo nella medesima città. L'opinione generale è che Giovanni entrasse nel suo ufficio all'età di trent'anni e che questo durasse solo sei mesi; perché Gesù, nato sei mesi dopo Giovanni, era entrato per il battesimo nel suo pubblico ministero all'età di trent'anni Luca 3:23, e poco dopo, la missione di Giovanni cessò. Se si suppone però che la predicazione di Giovanni abbia durato più di sei mesi, bisogna concluderne che avesse incominciato prima del suo trentesimo anno.
comparve Giovanni il Battista,
Suo padre era un sacerdote della muta di Abia, di nome Zaccaria, e sua madre Elisabetta era della famiglia sacerdotale di Aaronne; sicché per diritto di nascita, Giovanni apparteneva al sacerdozio levitico. È naturale il desiderare, sul parentado e sulla nascita del precursore del Messia, dettagli maggiori di quelli somministratici da Matteo, ed infatti Luca, scrivendo per i Gentili, ce li fornisce Luca 3:17. «Battista» indica il suo ufficio, come «Cristo» indica quello di Gesù.
predicando nel deserto della Giudea
La contrada della Giudea, che comprendeva le possessioni di Giuda e di Beniamino, ora divisa, secondo la configurazione fisica del paese, in tre regioni parallele, le quali andavano dal N. al S., cioè: la pianura all'Occidente lungo la costa del Mediterraneo; la contrada delle montagne nel centro; ed il deserto dell'Oriente, lungo le sponde del Giordano e del mar Morto. Il deserto della Giudea non era precisamente simile a quello di Sinai o di Paran, o al paese posto fra i monti di Moab e l'Eufrate ; ma bensì un territorio senz'acqua, incolto e poco abitato; però, dopo le piogge periodiche, vi si trovavano pascoli abbondanti Luca 15:4. Questo deserto si estende molto al di là degli antichi limiti della tribù di Giuda, perché dall'estremità inferiore del lago di Galilea fino a Jutta Giosuè 15:55, città natia del Battista, posta ai limiti del deserto verso Mezzodì, tutto il paese sulla sponda destra del Giordano e del mar Morto ha un solo e medesimo aspetto. La scena dell'attività di Giovanni doveva essere aspra come la sua predicazione!
Ravvedetevi, poiché il regno de' cieli è vicino.
La parola greca ravvedetevi indica un cambiamento di pensiero e di sentimento, relativamente al peccato ed alle cattive azioni commesse, ciò che conduce l'uomo non solo a deplorarle, ma ad abbandonarle intieramente; e questa risoluzione è seguita da atti che ne dimostrano la sincerità. Questo cambiamento è operato dallo Spirito di Dio.
L'espressione «il regno dei cieli», usata soltanto da Matteo, corrisponde negli altri Evangeli, al «regno di Dio». Generalmente queste espressioni indicano la nuova economia che stava per cominciare, ma spesso significano anche la santificazione progressiva del cuore e il regno della gloria. La liberazione dal peccato la prima benedizione del regno di Cristo, Matteo 1:21, non è apprezzata se non da chi ha sentita il peso del peccato sull'anima Matteo 9:12; perciò Giovanni doveva risvegliare le coscienze e destare in esse la speranza e li un pronto e sicuro rimedio.