ACCUSE DI CALUNNIA
Quando non si comprende l’apologetica biblica
Riguardo alle accuse di calunnia vedremo dapprima la questione, poi porterò alcuni degli ultimi casi concreti e poi passerò a definire la calunnia; dopo aver mostrato il fatto che bisogna assolutamente distinguere i diversi piani dei rapporti sociali (aspetto privato e pubblico, personale e dottrinale), passo a mostrare alcuni aspetti conclusivi e a trarre alcune conclusioni.
Ecco qui dapprima la
questione di base. Mi arrivano spesso lettere da parte di lettori, i quali, invece di entrare nel merito del tema che viene affrontato al momento, hanno il grilletto facile e me ne sparano addosso di tutti i colori. Una delle accuse, che mi vengono mosse è quella di calunnia.
In genere i temi aperti sul sito «Fede controcorrente» nascono da
richieste e suggerimenti di lettori. Spesso si riferiscono a pubblicazioni o filmati altrui, su cui essi vorrebbero sapere, oltre alla mia opinione, quella degli altri lettori. Che il mio sito non sia principalmente di edificazione, ma di
discussione e confronto, non viene compreso da vari lettori. Essi non abituati a dire la loro opinione sulla base della Bibbia e non sapendo
distinguere i vari piani del nostro approccio verso il prossimo (p.es. «non giudicare» sul piano personale e privato e «giudicate voi» sul piano ecclesiale e pubblico), si turbano in fretta e passano alle «prediche morali». Sebbene nelle loro argomentazioni mostrino di essere ancora al «
latte», si trasformano in breve in «maestri».
Così, invece di portare argomenti, passano a dare bacchettate spiritualiste o devozionali, non di rado, fuori luogo. Secondo loro, solo Dio dovrebbe giudicare; e già
analizzare ciò che un autore ha scritto o mostra in un filmato, sarebbe calunnia e cose del genere. La cosa singolare è che, quando invito tali lettori a considerare tutti i brani, in cui veniamo esortati a vegliare, a provare gli spiriti e a giudicare le cose inerenti alle chiese, e a lasciare tali atteggiamenti di predica e di entrare nel merito delle cose discusse, portando argomenti validi, tali credenti così
spiritualistici all’inizio, si trasformano in persone, che mostrano tutta la loro
carnalità e riversano su di me mucchi di illazioni, brutte parole, impropri e accuse di vario genere. Dove poi non basta che mi accusino di calunnia, mi
minacciano del giudizio divino e di aver commesso il famoso «peccato imperdonabile» o la famigerata «bestemmia contro lo Spirito». [
Continua la lettura: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Accuse_di_calunnia_UnV.htm ]
Solo dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste
nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
Inoltre, ecco gli
ultimi scritti già messi in rete:
■ Musica equivoca fra sacro e profano? Parliamone: http://puntoacroce.altervista.org/_Cul/T1-Musica_sacro_profan_UnV.htm
■ Inni che evito di cantare: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Inni_non-cantare_UnV.htm
■ L’ispirazione innologica: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Cantautori_Lv.htm
■ Testo e musica dello Spirito Santo: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-C-Salme_copyrighter_Car.htm
■ Discussioni su Facebook: https://www.facebook.com/pages/PuntoACroce/283338718681