1. LE QUESTIONI: Ho ricevuto un paio di lettere da un credente, che descrivono una particolare situazione e da cui ho ricostruito il seguente quadro di una situazione particolare.
Caro Nicola, ti presento la seguente questione. Un credente, che chiamiamo qui Rocco, ricopre dei ministeri nella chiesa locale. Ad esempio, suona uno strumento insieme ad altri componenti del gruppo musicale della comunità e guida nel canto. Pian piano ha iniziato ad avere dei ruoli nell’annuncio della Parola, predicando nelle piazze e nella chiesa, e ora è inserito stabilmente nel piano della predicazione della comunità. Rocco viene invitato anche da altre comunità sia per il suo talento musicale, sia per la predicazione.
Alcuni anni or sono, Rocco era rimasto senza lavoro. Era venuto in contatto con altri due amici, che suonavano in un locale notturno di un altro paese e aveva iniziato anche lui a suonare lì con loro, formando un trio stabile. Durante tale lavoro notturno, Rocco fa anche una specie di deejay, cioè guida le serate allietandole anche con l’incitamento.
Queste sono le mie domande.
■ A un fratello, che ricopre dei ministeri nella chiesa locale, è lecito che trascorra la sera e la notte del sabato in un locale notturno, suonando con uno strumento musicale e facendo il deejay? A mio modo di pensare questo non è lecito; ma sono pronto a rivedere il mio pensiero con il vostro aiuto.
■ Credo che, quando Rocco prepara lo studio o una evangelizzazione in piazza, preghi di essere guidato dallo Spirito Santo.
■ Credo però che, quando fa il deejay, sia guidato dallo spirito del mondo, che c’è particolarmente nelle sale da ballo, promuovendo nella gente tutto ciò, che viene dalla carnalità e dalla concupiscenza del mondo. Secondo Isaia 5,12, lo spirito del mondo offusca la ragione per non far pensare alle cose del Signore.
■ A chi gli ha chiesto la ragione, Rocco ha risposto che è l’unico lavoro, che gli permette di portare del pane a casa. Basta rispondere con l’alibi, che bisogna sostenere la famiglia per risolvere tale questione? Perché allora non si trova un altro tipo di lavoro secolare, che potrebbe lo stesso mantenere la famiglia?
■ Personalmente non credo che il pane quotidiano, con cui il Signore vorrebbe sostenerci, possa venire da un lavoro, che stimola la carnalità della gente e che non l’aiuta certamente a conoscere il Signore. In Romani 12,2 è evidente l’esortazione, rivolta ai credenti, di stare lontano da quei luoghi, dove viene esaltata la carnalità. E ciò significa che sia ancor meno indicato suonare uno strumento in un locale notturno e fare lì il deejay. {Gino Clacia, ps.; 11-09-2012}
2. ENTRIAMO NEL TEMA: Non possiamo parlare qui direttamente di tale problema specifico, dovendo conoscere la situazione personalmente, verificando le cose sul posto e chiedendo il punto di vista di altri, ad esempio di Rocco, della moglie, di altri credenti e specialmente dei conduttori di chiesa. Perciò, parliamo qui in generale di qualunque coinvolgimento diretto in un’attività, che è strettamente legata a un ambiente di lavoro, in cui la carnalità, la concupiscenza, lo «sballo» e cose simili stanno in primo piano. Allo stesso modo ci si potrebbe chiedere se un rigenerato possa lavorare in altri ambienti trasgressivi o equivoci per la fede, ad esempio: in un sexy shop come venditore, in un bordello come bodyguard, in un bar per gay o travestiti, in un negozio per droga in Olanda, in una fabbrica di idoli e così via. Un musicista cristiano dovrebbe andare a suonare in un luogo di lussuria? Oppure potrebbe accompagnare con una banda musicale una processione per un cosiddetto santo patrono? […]
Qui abbiamo riportato solo alcuni brani dell’articolo, il resto segue sul sito: Continuazione del secondo punto; 3. Alcuni approfondimenti; 4. Aspetti conclusivi.
[CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Deejay_predica_S&A.htm ] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
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