E Gesù, tosto che fu battezzato
Matteo 3:16
E Gesù, tosto che fu battezzato, salì fuor dell'acqua; ed ecco i cieli s'apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venir sopra lui.
Dopo che che Gesù fu battezzato e sali’ fuori dall’acqua, perchè anche Gesù come gli altri per essere battezzato, non gli fu buttato un po di acqua sul capo come alcuni pensano si faccia il battesimo, ma si era immerso, poichè battesimo significa dal greco immersione, e dopo essersi immerso , risale fuori dall’acqua ed un evento meraviglioso si verifica davanti a tutti i presenti : i cieli si aprirono, e da questa loro apertura , lo Spirito di Dio scende come una colomba e si posa sopra Gesù.
Facciamo intanto attenzione al fatto che , questo dire “ I cieli si apersero “ non significa letteralmente quello che si può pensare, ma che quest’apertura dei cieli o del cielo è fondamentalmente di carattere spirituale, non visibile all’occhio umano, ma visibile e comprensibile nello Spirito.
Ricordiamo Stefano primo martire della chiesa , anche lui vide i cieli aperti leggiamo in Atti 7:55-56 55 Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra, 56 e disse: «Ecco, io vedo i cieli aperti, e il Figlio dell'uomo in piedi alla destra di Dio».
In quel meraviglioso momento lo Spirito Santo, non solo scendeva dal cielo in forma di colomba, ma era presente in Gesù e Giovanni , la presenza di Dio era meravigliosa, il popolo che ha assistito a questo grande evento non ebbe alcun dubbio del Signore Gesù.
Grazie a Dio per questo grande evento , che ha significato tanto non solo per Gesù uomo confermato dal Padre, ma anche per Giovanni il quale vedeva confermarsi in una grande benedizione.
Il Signore vuole da noi l’ubbidienza e la costanza, non contano le circostanze che stiamo attraversando, ma la grande realtà che lo Spirito di Dio vive dentro di noi , e al momento opportuno Iddio ci confermerà, ci approverà, ci promuoverà di tutto il nostro operato.
Tutto questo non per dare gloria a noi stessi , ma a Dio e al Suo figliolo Gesù che ha dato la sua vita per i nostri peccati.
A Lui doniamo la nostra vita, da ora in eterno.
Girolamo Puccio