Matteo 3:7
Ma vedendo egli molti dei Farisei e dei Sadducei venire al suo battesimo, disse loro: Razza di vipere, chi v'ha insegnato a fuggir dall'ira a venire?


Al tempo di Gesù esistevano gruppi religiosi o sette che avevano una certa influenza nei confronti del popolo essi erano : i Farisei, i Sadducei, gli Esseni e gli Erodiani., ma quelli con maggiore voce in capitolo perchè anche piu’ numerosi erani i Farisei e i Sadducei, i primi dal loro nome ebraico il cui significato vuol dire “separare” e quindi vuol dire che essi reputandosi molto rispettosi delle scritture e delle tradizioni, decisero di separarsi dal mondo e dalla società per essere strumenti a loro modo di Dio, e sì poichè il loro rigore religioso, rispettoso delle tradizioni, spesse volte veniva meno nel rapporto umano.
I Sadducei invece più colti ed altolocati avevano una dottrina a modo loro possiamo dire oggi, perchè credevano sì nell’autorità delle scritture, ma nella sostanza venivano meno , non rispettando le tradizioni come i farisei, nè credendo agli angeli , alla resurrezione e tanto altro, ma anche loro erano numerosi.
Giovanni vedendoli arrivare li chiama “ razza di vipere “ facendoci subito pensare a questo rettile , il cui morso è velenoso e mortale, così come costoro che con le loro dottrine avvelenavano il popolo di Israele facendolo morire dalla presenza di Dio.

E stupore vi fu in Giovanni il battista nel vederli, infatti dice : chi v'ha insegnato a fuggir dall'ira a venire? Come dire : ma come, voi che siete attaccati alla vostra dottrina , cercando proseliti a destra e a manca, ora vi state ravvedendo ? E chi ve lo ha insegnato ? Giovanni sapeva ed anche loro, da chi erano stati insegnati, ed anche noi sappiamo che Dio ha lavorato i loro cuori, attraverso il messaggio trasmesso dal suo servo Giovanni.
Anche oggi Dio usa questi metodi attraverso quei servi i quali, mettendosi a sua disposizione ministrano il messaggio della verità con franchezza e semplicità, poi sarà il Signore a fare l’opera sua nei cuori, poichè vi è un tempo per seminare, ma anche un tempo per raccogliere, ma tutto è bene ricordarlo, sia per la Gloria di Dio che è Benedetto in Eterno.

Girolamo Puccio